Geek mom
-
Giochi analogici che piacciono ai nativi digitali, e son perfetti per gestire le attese
Gestire i tempi di attesa con i bambini non è sempre facile, soprattutto se non si vuole ricorrere ai dispositivi digitali (ossia il telefono della mamma). Ultimamente capita spesso, come a molte mamme di tre figli, di passare i pomeriggi nelle sale di attesa di scuole o centri educativi, o spogliatoi di palestre, cancelli con uno o due figli che aspettano che finisca il fratello. Quando erano più piccoli mi attrezzavo con un libro o carta e penna, ma stava diventando sempre più difficile. Non sempre c’è un tavolo a disposizione, e non sempre è possibile leggere ad alta voce. Così ho fatto una ricerca e ho trovato alcuni bei…
-
Black out
Circa un mese fa mi sono messa a fare pulizie sull’hosting del mio provider, dimenticando dell’esistenza e della configurazione particolare di questo blog l’ho cancellato. Dopo un mese ho trovato il tempo e la tranquillità per rimetterlo in piedi. Nel frattempo ho fatto altro e non mi sono disperata. Come cambiano le priorità 🙂
-
Libri e Albi illustrati per tutte le età , appunti di un incontro
Una delle più belle scoperta fatte da quando sono diventata mamma è stata quella dei libri e albi illustrati per l’infanzia. I primi libri li ho scoperti nelle librerie di Dublino, dove passavo quasi ogni giorno un po’ del mio tempo, visto che il piccolo primogenito si addormentava sempre durante le passeggiate. E così ho cominciato a comprare un sacco di libri su Amazon scoprendo un mondo a me sconosciuto. Leggere insieme ai figli, poi, è la cosa più bella che mi piace fare insieme a loro, e secondo me pure loro la pensano così. Anche a me, come a loro, piace leggerli e rileggerli, scoprire ogni volta nuovi dettagli nelle illustrazioni, aggiungere un nuovo significato…
-
5 anni
-
Pronto mamma? La prima telefonata
Che strano sentire la voce del proprio figlio al telefono la prima volta. La prima volta che almeno parla, parla e parla attaccato al microfono dello smartphone del padre. “Mamma, siamo all zoo con tutti gli animali. Ma mica quello dei Lego che abbiamo a casa. Ci sono i leoni, i rinoceronti…” E’ bello avere un figlio che parla.
-
Tu chiamala se vuoi omocodia
No, non è una malattia. L’omocodia è quella cosa che capita quando hai la sfortuna di nascere lo stesso giorno dello stesso anno nella stessa città di un tuo omonimo che ha un cognome con le stesse consonanti del tuo. E quindi vi ritrovate con lo stesso codice fiscale. Fino a quando l’agenzia delle entrate non se ne accorge. E’ capitato al nostro terzo figlio, gemello numero due. E allora vi chiama, voi o un vostro genitore, per assegnarvi un codice fiscale orribile, che faticherete a tenere a mente, perché praticamente è una sequenza random di numeri, tranne le prime tre lettere. Rettifico, come dice wikipedia cambiano solo le ultime lettere/cifre.…
-
Giochi di parole
Tra un divano, una partita a Lego e una sfornata di muffin ci divertiamo così, con i giochi di parole. Pare che ai 3enni facciano tanto ridere.
-
“You’re doing a great job”. Ricordando Hellen
Leggendo questo articolo mi è venuta in mente la nurse Hellen di Dublino che con il suo sorriso e i suoi incoraggiamenti mi ha sostenuto nei momenti più buoi. It’s an amazing and exciting time to have a baby right now, but always keep in mind, no one has ever done it like this before — you are pioneers that have to machete through the new terrain. Chin up. Hang in there. And remember, you’re doing a great job. via Amy Morrison: Why You’re Never Failing as a Mother.
-
Crisi dei sette anni
Qualcuno mi avvisa sette anni fa smanettavo per metter su casa: questa. Il nostro legame è così forte che non conosce crisi 🙂
-
Consolidamento di una madre
Oggi C e F hanno compiuto 11 mesi! Per la prima volta si son fatti male seriamente, nel senso che grondava sangue dal labbro di F. dopo che aveva sbattuto la faccia contro uno spigolo. Poche ore dopo faceva il suo primo passo da solo: da divano verso di me! Poi sono andata al primo colloquio con le maestre a scuola. Ovviamente il primogenito è tanto bravo quanto indipendente e disciplinato. Peccato che a casa non conceda repliche 🙂