Diario
diario
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It’s a fabulous ride
E oggi son due anni. Mi piaceva l’idea di fermarmi e ricordarti. Mi piace farlo qui dove passavi spesso. Certo non al cimitero. Non amo i cimiteri, soprattutto come luogo dove ricordare i propri cari. Se devo pensare a te certo non lo faccio guardando verso il basso, lo faccio guardando verso l’alto, verso il cielo azzurro di questi giorni e il verde intenso dei boschi. Verso il sorriso dei miei figli, i palazzi alti ed eleganti di Salisburgo. Cosa non potrebbe ricordarmi l’Austria se non te e il nonno? La divisa del bisnonno da capostazione sotto l’impero austriaco, i tuoi viaggi a Parigi con lui. Come potrei ricordarti guardando un…
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18 mesi che potrebbero essere 36
Mi ci è voluto tanto a smaltire lo shock. Due eran troppi, maschi poi. Poi giorno dopo giorno ho capito quando è affascinante vederli crescere. Due esserini che han condiviso per 38 settimane un utero, che son cresciuti sempre insieme, con un fratello grande che pretende già di essere il capo, due esserini che sono come il giorno e la notte. Uno è più alto l’altro pesa di più. Uno costruisce torri l’altro si diverte a distruggerle. La prima parola di F è stata biscotto – non per niente ama in modo particolare i dolci, pure la marmellata – la prima parola di C scarpa – non per niente la prima cosa…
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Consolidamento di una madre
Oggi C e F hanno compiuto 11 mesi! Per la prima volta si son fatti male seriamente, nel senso che grondava sangue dal labbro di F. dopo che aveva sbattuto la faccia contro uno spigolo. Poche ore dopo faceva il suo primo passo da solo: da divano verso di me! Poi sono andata al primo colloquio con le maestre a scuola. Ovviamente il primogenito è tanto bravo quanto indipendente e disciplinato. Peccato che a casa non conceda repliche 🙂
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Il comodino e il segno dei tempi
Ha sempre avuto un fascino su di me, il comodino. Da piccola passavo ore a frugare in quello di mia madre. Era una sorta di forziere, di scatola dei tesori. Conteneva tantissime cose interessanti: cartoline, gioielli, preziose penne, qualche spilla. Ma soprattutto ricordi. Poi ne ho avuto uno mio, era il posto dove mettevo le cose più importanti. Il diario, le foto, i biglietti del cinema e i fogliettini che scrivevo con le amiche del cuore, praticamente i precursori degli SMS. Guai ad avvicinarsi. Se inavvertitamente il cassettto si apriva velocemente si sfilava e cadeva, e con esso miriadi di oggetti. Era la volta buona che ritrovavo cose che cercavo da tempo. Oggi guardavo il…
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Un giorno di ordinaria malattia
Se fino a oggi ho affermato che la gestione giornaliera di tre figli maschi sotto i tre anni e’ una cosa faticosa ma fattibile e’ perche’ non avevo mai provato a gestire tre figli maschi sotto i tre anni malati. Tutto questo in una giornata feriale, ossia quando il padre lavora. Ok, ho chiesto aiuto a parenti, ma nonostante tutto sono arrivata a sera distrutta senza nemmeno aver eseguito alla lettera le prescrizioni mediche. Figlio maggiore si e’ preso un virus intestinale, ossia son tre giorni che vomita. Questo e’ quello che oggi ha prescritto il dottore: Nausex 5gtt x 2 volte al giorno Chetonex 1 busta x 2 volte…
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Mete
Vista la bella giornata oggi ritenterò di raggiungere la torre via strade di campagna, tra campi e vigneti. Non c’è gps che possa aiutarmi. Solo le orme lasciate dai cavalli.
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Così è ma non mi pare
Pare che domani mattina farò conoscenza di due nuovi figli, maschi. Non mi par vero, non mi sento pronta, non ho studiato. Improvviseremo. No, non ho fatto l’albero.
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La presa TV in camera da letto? Obbligatoria!
Stiamo ristrutturando casa. Siamo agli sgoccioli, ma ogni giorno un’urgenza in cantiere. Ieri era il turno del cartongessista. Durante il sopralluogo giunge inaspettatamente l’elettricista. Con lui avevamo già definito tutto, non era prevista la sua visita. Abbiamo fatto delle scelte che a lui sembravano bizzarre, tra cui non volere le prese dell’antenna TV nelle camere da letto, ma piuttosto la presa ethernet. “Siete sicuri?”. “Sì!”. Non guardiamo la TV, se non qualche film, o filmato che abbiamo sui nostri HD esterni. Elettricista: “C’è un problema!” Attimi di panico, cosa sarà questa volta? Cosa abbiamo dimenticato? Quale spesa non prevista? Bb:”Dimmi” E: “àˆ uscita una nuova normativa.” Bb: “Quindi?” E: “Ora un impianto…
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Things I’m going to miss about Dublin
E così è arrivato Settembre, poi è arrivato anche il corriere con i nostri novanta pacchi a decretare la fine del nostro trasloco e l’inizio della nuova vita in Italia. L’entusiasmo non è come quello di ricominciare da capo in un posto nuovo, però di nuovo ci sarà una casa grande tutta nostra e tutta per noi e due nuovi componenti della famiglia. Lasciare Dublino non è stato facile, andavamo ancora d’amore e d’accordo, ci siamo dovute salutare a malincuore. Succede così quando ti ritrovi a vivere in una città perché la vita ti ha portato lì, e per lo stesso motivo ti riporta a rimpacchettare tutto e prendere l’ennesimo aereo. Dublino è una città , una…
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Per sempre
Sono giorni ormai che mi chiedo come si fa ad affrontare la scomparsa di una madre. Anche se come la tua non è stata improvvisa. Sono ancora qui, a osservare la tua borsetta appesa e la porta della tua stanza. Quel giorno di fine aprile quando parlai con i dottori mi cascò il mondo addosso. Ma non ho avuto il tempo di pensarci, volevo starti affianco, prendermi cura di te. Dovevo essere lucida e di buon umore, trasformare il mio cuore in piombo per essere forte davanti alle tue sofferenze. Chi ha assistito un malato terminale sa di cosa parlo. Non è stato affatto facile questo ultimo mese, ma starti vicino…