-
Tre pecore in giardino
Stavo tranquillamente dando da mangiare ai piccoli quando sento uno strano rumore: a pochi metri dalla porta finestra tre pecore che stavano corrrendo in fondo al giardino. Bb era fuori a tagliare l’erba. “Ha arruolato tre pecore?” ho pensato. Invece no. Sarà passato il pastore come al solito nei campi vicini. Chiediamo in giro e no, nessuno ha visto il gregge transitare oggi. Chiediamo pure al corriere di DHL che è venuto a portarci un pacco: “Ho per caso visto il pastore venendo da noi? Sa, abbiamo tre pecore in giardino. e intanto passano un paio do’ore. Mi deciso a chiamare i vigili urbani, perché contre pecore in giardino io non ci…
-
Sei settimane e mezzo
Tanto è stata con noi A. Oggi l’accompagnerò all’aeroporto. Già so che sarò emozioanta vedendola partire. àˆ stata un’esperienza positiva, è stato bello accoglierla nella nostra famiglia. Condividere pranzi e cene, gioie e dolori della maternità . L’estate è definitivamente finita. Il temuto Agosto è volato. Mi mancherà . In bocca al lupo A., è stato bello averti con noi. Torna presto!
-
Tre uomini e una au-pair
Sono passate quasi due settimane da quando è arrivata, sembrano volate. àˆ lei la mia salvezza ora, la ragazza alla pari che ho contattato questa primavera. Viene dalla Germania, ha 21 anni e tanta passione per i viaggi. Dopo l’esperienza in Irlanda, ora l’estate in Italia per imparare l’italiano, e poi a Settembre l’università . Il padre dei tre uomini in questione dice che ho avuto una bella idea a farla venire, il tedesco di L. è migliorato tantissimo. Io rispondo sempre che la disperazione aguzza l’ingegno: l’idea di passare tutto l’agosto solo con i tre under tre avrebbe terrorizzato anche lui. Ero un po’ titubante all’idea di avere a che fare con una ragazza con…
-
Il comodino e il segno dei tempi
Ha sempre avuto un fascino su di me, il comodino. Da piccola passavo ore a frugare in quello di mia madre. Era una sorta di forziere, di scatola dei tesori. Conteneva tantissime cose interessanti: cartoline, gioielli, preziose penne, qualche spilla. Ma soprattutto ricordi. Poi ne ho avuto uno mio, era il posto dove mettevo le cose più importanti. Il diario, le foto, i biglietti del cinema e i fogliettini che scrivevo con le amiche del cuore, praticamente i precursori degli SMS. Guai ad avvicinarsi. Se inavvertitamente il cassettto si apriva velocemente si sfilava e cadeva, e con esso miriadi di oggetti. Era la volta buona che ritrovavo cose che cercavo da tempo. Oggi guardavo il…
-
àˆ arrivata l’età in cui devi star seria ma vorresti ridere
I famigerati terrible twos sembrano terminati – uddio diciamo che il peggio sembra passato – se non altro per il fatto che fra poco saranno tre. Da quando riesce a esprimersi le cose sono cambiate. E i viaggi in macchina un po’ più vivaci. Mamma: “Tutto bene oggi all’asilo?” TT: “Ehmmm, sì!” M: “Bene, adesso andiamo dal panettiere.” TT: “No, vojo casa”. M: “Ok, compriamo il pane poi andiamo a casa”. TT: “Mamma?” M; “Sì?” TT: “No si dice panettiere, dice panificio!”
-
Una canzone nuova, leggera, niente di impegnativo
Ognuno ha le proprie tecniche per far addormentare i bimbi, ma qui in casa ne abbiamo una che secondo me non è da tutti. Cioè, lui ne ha una, il padre. Questo il dialogo di oggi, dopo che lui, il padre, è sceso vittorioso ed è riuscito in poco tempo a mettere a letto i due pupi in pochi minuti. Mamma: “Dormono?” Papà : “Sì sì, ho provato con una canzone nuova, leggera, niente di impegnativo”. M: “Cosa gli hai cantato?” P:”Mah, niente di che, una canzone inglese del dopoguerra”. M:” Ah…”
-
Tolto il dente rimane il dolore
Per indole, per carattere, per educazione faccio fatica ad affrontare di petto certe situazioni. Quindi rimando, rimando finché le cose non si risolvono da sole. Oppure mando email. Mia madre mi diceva sempre: Tolto il dente tolto il dolore. In effetti aveva ragione, in teoria. Perché in pratica io sto ancora cercando un detto, un proverbio che dia ragione a noi amanti della procrastinazione. ps. Ho fatto *quella* telefonata, quella che dovevo fare da una settimana. Sì.
-
Ein neuer Sommertag
àˆ già un anno che non ci sei più. Volevo scriverti una lunga lettera per raccontarti tutto quello che è accaduto quest’anno ma non ce l’ho fatta. Volevo dirti che io la mattina a volte mi sveglio e penso “Cavoli, devo chiamare la mamma, mi son dimenticata ieri!. Ah, no”. Perché il tuo numero ce l’ho ancora in rubrica, e su Skype sei ancora in cima ai contatti. Volevo dirti che Leo ogni mattina si sveglia e mi chiede: “Mamma, è arrivato Ein neuer Sommertag?”. Gli piace l’estate. Volevo chiederti un sacco di cose, cose che non ti ho mai chiesto perché non mi son mai venute in mente prima. Poi oggi ho trovato il…
-
La notte degli spiriti
153 anni fa, il 24 giugno del 1859, viene combattuta proprio di fronte alla mia finestra una delle battaglie più cruenti della storia: la battaglia di San Martino-Solferino. Viene ricordata anche per aver ispirato a Henry Dunant la creazione della Croce Rossa Internazionale. I contadini della zona riferiscono che nella notte tra il 24 e il 25 giugno si sentono le voci degli spiriti dei numerosissimo morti ancora sepolti qui sotto i campi. In effetti è vero, io nelle ultime tre notti ho sentito molte voci – di notte – ma erano i miei figli malati.
-
Visite inaspetatte
Alle ore 7.48 stamattina una lepre sostava davanti alla staccionata di legno che ci fa da cancello in giardino (Gartentor). Alle 14.20 un uccellino, probabilmente uno storno, si infilava malauguratamente nella canna fumaria ed è piombata nel caminetto della cucina, che per fortuna è chiuso. Nel pomeriggio un grillo ci spiava dalla finestra mentre giocavamo coi Lego. Ah, sì, poi verso le 16.00 sono arrivati anche degli esseri umani.