
18 mesi che potrebbero essere 36
Mi ci è voluto tanto a smaltire lo shock. Due eran troppi, maschi poi.
Poi giorno dopo giorno ho capito quando è affascinante vederli crescere.
Due esserini che han condiviso per 38 settimane un utero, che son cresciuti sempre insieme, con un fratello grande che pretende già di essere il capo, due esserini che sono come il giorno e la notte. Uno è più alto l’altro pesa di più. Uno costruisce torri l’altro si diverte a distruggerle.
La prima parola di F è stata biscotto – non per niente ama in modo particolare i dolci, pure la marmellata – la prima parola di C scarpa – non per niente la prima cosa che fa appena ha finito la colazione è fiondarsi alla porta con le scarpe in mano per uscire. Uno meditativo, l’altro istintivo.
Litigano sempre in continuazione, tranne in una occasione: quando c’è da combinare qualche guaio e divertirsi. Allora lì scatta la complicità , la complicità fraterna che non ha bisogno di parole.
Uno tiene ferma la sedia, l’altro ci sale su. Uno afferra il sacco di biscotti, l’altro lo raccoglie. Vederli in azione è così meraviglioso e sorprendente che è impossibile arrabbiarsi, anche quando hanno spalmato la farina bianca sul divano.
Averli è stato un dono, della natura. Noi altri tre siam proprio stati fortunati.
Auguri oggi ai miei piccoli.

2 commenti
Cla
Bellissimi e ……brava la mia grande amica LaLui… 💖💖💖💖 un bacio a auguri ai miei piccoli!
Luigina Foggetti
Grazie Cla, riferisco 🙂