Geek mom,  Qui Dublin, a voi studio

Le prime parole di un bambino trilingue

The toddler years
Bilingual family

Secondo la grande guida dei Toddler L. dovrebbe dire almeno 3 parole, mentre potrebbe pronunciarne addirittura fino a 50, singolarmente. Secondo il manuale delle famiglie bilingue invece non c’è da aspettarsi ancora niente, i bambini bilingue cominciano a parlare più tardi, mentre capiscono tutto. Figuriamoci un trilingue.

Sarà  che ormai si passa tanto tempo insieme giocando, sarà  che ci si capisce con gli sguardi e gli abbracci, ma la voglia di comunicare con lui è tanta, di interagire anche con le parole.

Per rispondere al titolo di questo post, no, le prime parole di un bimbo trilingue non sono mamma, papà  o pappa. E’ una lallazione che mescola le tre lingue, in questo caso italiano, tedesco e inglese. Spetta a me capire cosa intenda con dudu indicando gli oggetti, e quando mi sembra finalmente di aver capito ecco che cambia set di sillabe.

Adesso siamo a una fase definitiva, ci sono davvero le prime parole di senso compiuto: banana, zebra, il verso della mucca e quello della papera. E perché? Perché sono suoni universali o parole comuni in tutte e tre le lingue, come banana per esempio.

Adesso abbiamo trovato un gioco che a lui piace molto, scoperto per puro caso. Per facilitare l’apprendimento della lingua più debole, il tedesco, sto frequentando un corso al Goethe Institut, così come sostiene il gran manuale.

Per rendere la cosa più piacevole ho comprato un libro illustrato con le prime mille parole in lingua tedesca.  L. l’ha scoperto e la prima cosa che fa appena scende dal letto e l’ultima prima di andare a dormire è prendere il libro, portarmelo, sedersi sulle mie gambe e aspettare. Lo leggiamo insieme, lui indica le figure e io gli dico il nome. Poi il contrario, io chiedo qual’è la zebra e lui la segna col dito. Stessa cosa fa con suo papà  in tedesco. All’asilo invece usano le flashcard, e la maestra mi ha detto che sa riconoscere molti animali, anche il verso.

Pointing object

In realtà  io sto anche cercando di allargare il campo, e cominciare a scoprire oggetti di uso quotidiano, e invece no, passiamo ore sulla pagina degli animali della fattoria e dello zoo.

Così per variare un po’ sono andata a chiedere aiuto alla libreria di Amazon e ho trovato quello che cercavo: i mitici libri e flash card della Usborne dedicati agli animali e agli oggetti di uso quotidiano.

Bambini trilingue ce ne sono molti qui a Dublino, e con le loro mamme spesso mi scambio consigli.

I bambini trilingue all’inizio dicono molto poco anche se capiscono tutte e tre le lingue. I ritardi sono normali soprattutto se ci sono tre sistemi linguistici da elaborare nel cervello. Il fatto che il bambino mixi le lingue è spesso dovuto al fatto che gli mancano determinate parole e quindi le prende in prestito da un’altra lingua. Ed è così che ogni tanto mi coordino col padre per introdurre insieme lo stesso set di parole, perché abbiamo notato avere un approccio diverso. L’importante comunque è scegliere un metodo, perseverare e non scoraggiarsi.

Nel trilinguismo è anche importante per i genitori accettare che lo sviluppo delle tre lingue probabilmente non sarà  identico perché raramente c’è una quantità  di input simile in tutte e tre. E’ normale che due delle lingue siano più avanzate della terza. Al momento non saprei dire quale, perché c’è un mix: i saluti per esempio sono in inglese: Heya (si usa spesso qui in Irlanda) e bye bye, aia e bai bai insomma.

Detto ciò c’è ancora qualcuno che al parco lo sente mi guarda e mi chiede che lingua parli. A saperlo, gli rispondo io.

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8 commenti

  • Sara Maternini

    (mi commuovo) qui invece che di lingue se ne parlano solo due (con qualche episodio, ma sporadico anche se costante, di inglese) al momento c’è una sola parola universale, che vale per cos’è? dov’è? voglio! che è eh con il ditino puntato 🙂 Ma qui, come sai, siamo 3 mesi più giovani 🙂

  • Auro

    Il mio terzo nipote italo francese ci ha messo un po’ più degli altri (che parlano entrambe le lingue perfettamente). Ma adesso a 4 anni ha sconvolto mia mamma con un: “Nonna, dammi la chiavetta USB da inserire nel computer per scaricare i miei giochini”. Alla fine è trilingue: italiano, francese e geek.

  • Barbara

    Ciao.
    Anche il mio bimbo (3 1/2) e’ un tri-linguista 2 lingue attive (italiano e tedesco) ed 1 passiva (inglese, in quanto io non parlo tedesco ed il mio compagno non italiano).

    Ti posso dire che non ha avuto ritardi nella parola e parla quasi correttamente entrambe 🙂
    Beh, ogni tanto non si ricorda come si dice, allora l’altra lingua ne prende il sopravvento.

    Per l’inglese, per sbaglio mi ero rivolta a lui per chiedere una mela, e me l’ha passata senza problemi.
    Quindi lo capisce ma non lo parla.

    Lo so, poi parlera’ prevalentemente tedesco, dato che abitiamo in Germania.

    A presto,

    ~b

  • Angela

    Siamo italiani monolingua.Con un’ amica madrelingua spagnola da 1anno e mezzo converso un po’ spagnolo un po’ italiano. Lei si rivolge al mio bimbo di 2anni e mezzo solo in spagnolo. Cartoni animati rigorosamente in spagnolo, tedesco e inglese. Alcune brevi frasi in tedesco gliele pronuncio da 1anno tipo:”Los ghet’s=” vamos” in spagnolo =andiamo in italiano, “sehr gut” (tedesco) muy bien(spagnolo) molto bene/buono… Da 3mesi ho capito che ne capisce il significato.. Da 2conta spontaneamente in spagnolo fino a 3 poi in italiano.. Conta in tedesco se inizio io e lui prosegue.. Non intendo cedere allo scetticismo di mio marito che.. oltretutto, l orgogliosamente si sta ricredendo..

  • Elisa

    Ciao a tutti!!!
    Io ho un figlio chiamato Lucas, abitiamo a Savona. Io sono Cilena e gli parlo a volte in spagnolo, tutti gli parlano italiano ma ogni due mese va a Parigi a trovare al suo papa che parla francese e un po spagnolo.
    Lucas ha 3 anni e capisce tutte 3 lingue ma solo dice poche parole in italiano. Va da 4 mesi al logopedista per riuscire a iniziare a parlare e posso dire che ha avuto un sviluppo lento ma ci sono dei progressi.
    Si frustra fà¡cilmente perchè non riesci a comunicare tanto bene e si agita. Prima diventava violento invece adesso si ha calmato un po ma a volte penso chissà  dovrò cercare un logopedista che capisca del trilenguismo o farli smettere di insegnare tante lingue.
    Penso che non è un percorso facile ma ho la speranza che il fatto di avere la possibilità  di parlare più lingue lo fa essere fortunato e mi da la forza di continuare…

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