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Tempo di buoni propositi, son fatta così.
Sto cercando di far finta di niente, ma dentro di me, la parte ottimista e progressista è già al lavoro da qualche giorno. Ha preparato una sfilza di buoni propositi per il 2008. La parte pratica e cinica cerca di tenerla a freno, memore dell’esperienza passata. Tentano invano di giungere ad un compromesso. Arriva or ora “a cecio” un proverbio dalla steppa (in realtà via skype), che mi è sembrato mettere definitivamente pace tra le parti. In Russia si dice: Quando vuoi uccidere due conigli, non ne ucciderai neanche uno. Giusto, meglio essere coscienti i propri limiti, e fare una cosa alla volta 😉 Buon anno a tutti!
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Ambarabà cicci co co, tre libri sul comò.
Questo Natale ho ricevuto ben 3 libri: “Il Maestro e Margherita” di Michail Bulgakov. Nella casa dove Bulgakov scrisse il libro ora vive Anton, a mosca, un amico di Masha. “Economia della felicità . Dalla blogsfera al valore del dono e oltre“ di Luca De Biase. Ovviamente è un regalo di un blogger buddy 🙂 “Sex and the city“ di Bushnell Candace, da cui poi hanno tratto il serial (non è un segreto per nessuno che io passi le mie serate ad immedesimarmi con Carrie e la sua passione per le scarpe). Sto andando a letto (dio sono le 2.10 e non so quanto ancora resisterò sveglia). Vorrei iniziarne uno. Con…
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Fasten your seatbelt
Una tranquilla domenica da piccola borghese
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Happy hour e nuovo taglio di capelli.
Li ho tagliati oggi, domenica. E’ che non ho mai sopportato passare il sabato pomeriggio dal parrucchiere. Il mio unico giorno libero. Ora ne ho trovato uno, aperto tutti i giorni fino alle 22. Che il parrucchiere secondo me è un posto molto da social network. Sì, io grazie al mio parrucchiere ho trovato lavoro a Brescia, nel 2003, dopo che la società di Milano per cui lavoravo fallì. Mi sono sempre chiesta, quindi, perchè avere quegli orari assurdi: dalle 10 alle 18!! E chi ci va durante la settimana? Solo le donne che non lavorano! Cosa propongo quindi?? L’Happy Hour al salone di bellezza 🙂 Secondo me è troppo…
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Rosso di sera bel tempo si spera
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21 dicembre 2007 cade l’ultimo confine
NB. M’ero scordata di pubblicare questo post, che così risulta essere post-datato 😉 Lo scorso fine settimana sono stata a Gorizia, la città dove sono nati i miei genitori, e dove hanno vissuto fino a pochi anni prima che io nascessi. Di cosa si parlava? No, non del Natale, ma della coda alle pompe di benzina in zona franca, di quale valico cittadino era già stato smantellato, e di quale sarebbe rimasto a ricordo (pare la casa rossa, così dice la cugina). Nei miei periodici, ma fugaci soggiorni in questa città non sono mai riuscita a sentire sulla mia pelle cosa volesse dire vivere in una città di confine. L’ho…
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Inviata speciale a Dublino
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Una blog cena senza tag, ma con tanti gadget!
Una blog cena senza tag: Ensemble Ieri sera grande grande cena. Quale? Ma la Cena di Natale “Bresciani su Facebook e non”! La ricorderò soprattutto per aver esagerato con il vino rosso (o nero come dicono i friulani), e di conseguenza non aver dormito. Mi sarò addormentata alle 4! Tutta colpa del tannino! 🙂 Ottima la compagnia: Tiziano*, l’organizzatore e il bersaglio preferito di tutti (pare abbia fatto rischiare la vita ad Elena sull’A4 Rovato-Brescia Ovest). Accetta suggerimenti per un gadget originale. L’anno prossimo non vuole essere di meno di: DElyMyth: grazioso il suo pensierino di natale. Cosa poteva essere? Cosa ti aspetti da una persona con 4 telefoni appesi…
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Le nuove statistic(h)e e il sense of humor di Flickr.
Quell’ometto lì è una gif animata!! Non vedevo una gif animata del tipo “lavori in corso” su un sito serio dagli anni ’90!! Fa molto vintage quell’animazione lì. E poi flickr c’ha veramente un grande senso dell’umorismo per i suoi messaggi di cortesia 🙂 Ah! tutto questo per dire che sono arrivate delle statistiche super ganze. E si conferma la mia teoria: + piedi + visualizzazioni (una mia foto a mio parere mediocre, solo perchè indosso delle infradito è arrivata a 421 visualizzazioni, con soli 2 tag e 2 pool)
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A lei non posso dire di no (alla ragazza del lago)
Eh Marina, così però non vale!! La ragazza mi passa un meme: chiuderesti il tuo blog?. Poco prima di andare a dormire. Stanotte. Se ne approfitta perchè sa che è ho un debole per lei. E’ l’unica che riconosce a distanza il mio accento gardesano 😀 Io gentilmente rispondo, ma non lo passo, il meme. Anche perchè io, la mia dichiarazioni di intenti, l’ho fatta proprio qui, e recentemente. La faccenda è partita da qui, si fanno pure delle ipotesi, io sposo questa: “Per fare il vampiro su facebook“. 😀 Sicuramente questo blog morirà , quando avrà fatto il suo corso, quando sarò diventata grande, e sopratutto, quando avrò smesso di…
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Uno di quei giorni che…
Oggi è uno di quei giorni che... meglio pensare 10 volte prima di parlare. Uno di quei giorni che… un oroscopo azzeccato direbbe: “Frenate la lingua e convincetevi di essere calmi e ragionevoli, i problemi vanno affrontati con freddezza e lucidità . Se qualcuno vi fa arrabbiare, sappiate essere tolleranti, andate oltre. ” Uno di quei giorni che… tanto vale andare a casa, piuttosto che stare qui in ufficio a fissare lo schermo e non venirne a capo di niente. Uno di quei giorni che… tanto domani è un altro giorno.
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Nomad Hat and Scarf: gran ritorno alla maglia, io ci provo.
E’ un po’ che ci pensavo, di tornare a sferruzzare. Lo facevo quando ero ragazzetta, e mi mettevo affianco a mia madre, davanti al caminetto, nei pomeriggi invernali. L’ultima grande impresa, un maglione jacquard, ho avuto il coraggio di metterla poche volte 😉 Ma in previsione del grande freddo newyorkese mi ci voleva qualcosa di veramente caldo e avvolgente. E Susan mi ha passato uno schema di un cappello-sciarpa che fanno per me! Ce la farò mai? Intanto oggi ho comprato la lana!
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Cose dell’altro mondo. In fiera.
Avete tempo fino a domani. Se siete nei dintorni meneghini, e non soffrite di agorafobia, vi consiglio di farci un salto. Dove? All’Artigiano in fiera. Io ci sono stata lunedì, e mi son comprata: un miele al rosmarino allo stand portoghese tè bianco cinese, al padiglione 9, quello dell’Asia un capellino nepalese che è un gioiellino, color porpora, con banda rosa e fiorellini un po’ di pane tedesco, un brezel mangiato al ristorante vegano Quest’anno si è leggermente spostata, è all’Area Portello, Fieramilanocity.
