Diario,  Eventi

After GhiradaBarCamp

GhiradaBarCamp
Vediamo se oggi riesco a ricomporre in maniera strutturale quell’insieme di pensieri e impressioni scaturiti random durante la mia partecipazione al GhiradaBarcamp sabato scorso. Si sa, ho un’indotta idiosincrasia per i report.

Considerazioni ufficiali

  • Viaggio: il sabato mattina l’A4 verso Venezia è scorrevolissima. L’autista puntuale, manco a dirlo!
  • Arrivo: l’ottima organizzazione si fa già  vedere. E Alessandro è molto cordiale. Rivedere la Ghirada dopo una decina d’anni mi fa un certo effetto. Ho dei ricordi particolari di questo posto. Noto con piacere che l’arredamento ora non è solo a misura di giocatore di basket!
  • Intervento 1: “La scorrevolezza del Rinoceronte”. Interessante il dibattito. Un po’ titubante quando si sono introdotti i blog aziendali, considerandoli tutti come fossero blog istituzionali. Quelli che alla fine non legge nessuno, perché si sa che è la voce del padrone che parla, che i post sono solo frutto di comunicati stampa. Mentre ci sono molti esempi di blog aziendali che funzionano, che approfondiscono argomenti che nel sito istituzionale non troverebbero posto (mi viene in mente quello di TSW, che poi era lo sponsor dello spriz) e quindi non “contaminano” il rapporto paritetico tra blogger e lettori.
  • Intervento 2: quello di Salvo Aranzulla. Più che lui o il suo intervento (tanto di cappello ad un ragazzo 17enne, che si sveglia alle 3.30 del mattino, per prendere un aereo che dalla Sicilia lo porta a Treviso, e parlare ad una platea di adulti, tra lo stupito e lo scettico) mi ha sbalordito l’audience. Poco preparata, poco sul pezzo. Non mi aspettavo domande del tipo “ma perché definisci il tuo un blog e non un sito?”. E non mi aspettavo che la tipa davanti a me sentisse l’esigenza di alzarsi, dirigersi verso la finestra per fare un a telefonata “Incredibile, correte qui, c’è un ragazzo, un genio un fenomeno, dobbiamo assolutamente intervistalo!”. Di lui ho apprezzato di più la lettura del De Mauro, alla ricerca dell’accento giusto, dei lemmi più cercati, o di quelli non trovati, e le sue pindariche spiegazioni 🙂
  • Partecipanti: i veterani dei barcamp fanno notare l’elevata presenza femminile. Per me tolte le fidanzate, le standiste, le giornaliste, lo staff, gli sponsor, erano sempre quelle. Perchè chi me lo spiega quell’esclamazione: “Non ho ancora capito come cavolo si configura questo BACKBerry”. Una geekgirl non se ne uscirebbe, almeno pubblicamente, con un’esclamazione simile!
  • Rientro, autostrada: evitate l’A4 il sabato notte (22-06). Anche il tratto Padova-est – Vicenza chiude per lavori!

Considerazioni semiserie a margine

  • Il gadget che ho più apprezzato? Il ½ litro di acqua naturale che si nascondeva nella borsa insieme a maglietta e capellino. Era un bella giornata calda.
  • Confermata la domanda di rito che mi viene rivolta da chi incontro per la prima volta: “ma tu di dove sei?” “Ma sei italiana?”. Qualcosa sta volta è cambiato: solo 8/10 mi facevano di origini ispanico-venezuelane, il restante 20% francese! Wow! Oui, c’est moi! Ma tu vaglielo a spiegare che son desenzanese di nascita, che negli ultimi 6 o 7 anni il mio accento ha subito una strana metamorfosi in maniera esponenziale per cui parlo con uno strano accento!! Forse il mio compagno di viaggio ha finalmente svelato l’arcano.
  • Il mio strano umore di quel giorno si capisce anche dalle foto pessime che ho fatto con la mia piccola Canon, che non finiranno su Flickr. Grazie a Manfrys per avermi prestato la sua Nikon D80. Superba!
  • Marco Bardus ha promesso che non mi ruberà  più punti vampiro su Facebook, attaccando me, che ho un piccolo esercito e tanta strada da fare per diventare una vera donna vampira.
  • Credo di essere più orsa io di Pseudotecnico, che invece è un simpatico ragazzo, a modo, ma dai gusti musicali un po’ datati 😛. E che non chiamerò mai a curare le mie PR, visto come mi ha conciata nel suo post!
  • A calcetto ho vinto, ma solo dopo aver giocato contro Manfrys, e non con 😉 In porta un tale di cui, tanto per cambiare, non ricordo assolutamente il nome! E la sfida a calcetto mi ha fatto perdere l’intervento di Vincenzo. Acc! Ma se la sarà  cavata benissimo, lo so.
  • Miriam. Sono riuscita solo a salutarla al volo. Era la prima volta che ci incontravamo di persona. Mi spiace. Avrei voluto scambiare due chiacchiere e ringraziarla ancora per le succulenti dritte su Venezia. Meglio della Lonely Planet!
  • Le uniche chiacchierate tecnologiche le ho fatte con Manfrys. Fatte come piace a me, senza prendersi troppo sul serio, uno scambio di opinioni, e condivisione di esperienze. A cena eravamo gli unici a non sfoggiare un Nokia, ma un più uf SonyEricsson 😀
  • Da cosa ho dedotto che i barcampers sono pessimi sportivi? Quando Alessandro, mentre noi si era morbidamente a fare colazione al bar, ci esorta a raggiungere le sale adibite esclamando: “Se venite di là  ci sono anche le rose”. Faccia titubante dei presenti (Fiori?). “Sì, la rosa, la gazza!”. Ah! La gazzetta dello sport! Risultato? Nessuno si è alzato!
  • E’ difficile spiegare twitter a chi non lo usa? Pare di sì. Leggendo questo articolo e questo post.

Web strategist, occasional expat, tamer of paleontologists, astronauts and lego builders, you can find me near a vineyard - Cofounder at http://www.girlgeeklife.com

7 commenti

  • Miriam

    Ciao! Ci siamo salutate veramente al volo, tra una carambola e l’altra. Chissà  che non riesca io a fare un salto dalle tue parti e si possa finalmente bere ‘sta cioccolata!

  • giu

    ho scoperto questo blog rimbalzando da un blog all’altro di partecipanti al Ghirada BarCamp e sono capitata qui. un po’ tardi, ma meglio tardi che mai no?
    ti linko!

  • LaLui

    @Miriam: anche qui conosco un posto dove la cioccolata è fantastica! Ci andavo da piccina, e il signor armando gestisce ancora lo stesso bar.

    @giu: benvenuta! Anche io ieri ero arrivata sul tuo dal un post prestigioso. E congratulazioni!

    @Onda: no, anche tu dai! Visto che alla fine non bisognava avere un pedigree high tech x partecipare? 😛

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