Venere storpia
La mia trasferta milanese di ieri è stata di tipo positivo, zanzare a parte.
Mi rimane anche un altro ricordo negativo. E’ quasi mezzanotte, scendo dal treno. Prendo di corsa le scale. Ahi! Uddio ma che cosa è successo ai miei piedi, che male! In effetti dopo 15 ore di sandaletti rossi 8 cm ai piedi col caldo che faceva… roba da pellegrino in sosta durante il cammino di Santiago de Compostela 😉
Arranco verso l’auto cantando “la tua venere storpia, sareiiiiiâ€â€¦ Assomigliavo tanto alla Penelope Cruz in “Non ti muovereâ€, le mie caviglie però non sono così fini 😉
E subito dopo mi domando:
- le newyorkesi nn ti hanno insegnato nulla?
- invece del portatile perché nn portare 1 paio di infradito, + utili e + leggere, né?
- credevi di camminare sul pavé milanese o sul red carpet a Cannes?
- quante altre caviglie ti vuoi slogare?
Risultato?
Oggi rigorosamente scarpe basse e chiuse. Ci vorrebbe quel simpaticone di vietnamita che a Boston mi ha fatto quello splendido pedicure con quell’acqua color puffo hihihi
Un commento
pm10
quei sandaletti sono bellissimi 🙂 acqua calda e sale per il pediluvio, tanto sale, fa miracoli .