Ritmi circadiani. Se li conosci li eviti :-)
Ebbene sono tornata dal mio viaggio. Io sì, ma il mio apparato biologico mica ne vuol sapere di mettersi in sesto: ho perso appetito e sonno, e chi mi conosce può comprendere il mio stato di disperazione 😀
Grazie ad un consiglio di un “amico chimico” scopro che è tutta colpa dei ritmi circadiani!!
Ma cosa sono??? No, con i cicli della lavatrice non c’entrano nulla a quanto pare 🙂
Chiedo consulenza come al solito all’amico google che mi spiega che è tutto normale:
La base biologica dei ritmi circadiani: due orologi interni distinti si sincronizzano con l’alba e il tramonto.
La durata del processo di risincronizzazione può variare da 1-2 giorni a 7-10 e più giorni e dipende da tanti motivi, in particolare:
- dalla distanza del viaggio (l’adattamento dell’organismo al cambiamento di fuso orario di 3-4 ore può avvenire facilmente, invece un cambiamento di fuso orario di 6-8 ore richiede un periodo abbastanza lungo)
- dalla direzione del trasferimento (si sopporta meglio il trasferimento da oriente ad occidente);
- dal regime di vita nel periodo che precede il trasferimento;
- da una alimentazione razionale prima, durante e dopo il trasferimento;
Nel caso di un viaggio verso est i disturbi del sonno sono più profondi e di maggiore durata (5-6 giorni). Di solito questi trasferimenti avvengono di notte e quindi, se si evita di addormentarsi durante il volo e, soprattutto, appena giunti a destinazione, il sonno profondo nella prima notte dopo il trasferimento diviene più facile. Nei giorni successivi, tuttavia, ci si trova di fronte a difficoltà maggiori ed all’insonnia.
Io ovvio non ho fatto nulla di tutto ciò (ho dormito in volo, e ho dormito appena arrivata). Quindi?
Mo’ sono cavoli miei, e dei miei colleghi.. che mi parlano parlano e io fatico a rispondere. Va a spiegare che secondo il mio ritmo biologico per me ora è piena notte…
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